Allungata, completamente digitale e più potente: ecco la nuova Royal Enfield che farà battere i cuori dei motociclisti

Allungata, completamente digitale e più potente: ecco la nuova Royal Enfield che farà battere i cuori dei motociclisti

Maria Grazia Spinelli  | 12 Ott 2023  | Tempo di lettura: 2 minuti
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Tanto annunciata, tanto spiata e finalmente pronta ad essere ufficialmente svelata, è la Royal Enfield Himalayan 452, una moto che farà battere i cuori dei motociclisti. Si ha finalmente una data da tenere d’occhio, con tanto di conto alla rovescia sulla pagina del sito global. Quando si toccherà lo zero? il 7 novembre, proprio il giorno di apertura alla stampa di EICMA 2023!

La moto sarà completamente diversa, ma rimarrà invariato lo spirito con cui nasce, “una moto costruita dall’Himalaya”, come ricorda anche il nome stesso. Andiamo a vedere cosa cambierà.

1 Le caratteristiche tecniche della Himalayan 452

Ancora non sono ufficiali, visto che la scheda tecnica sarà disponibile dopo che sarà alzato il sipario su questa moto, ma dai documenti presentati in India per l’omologazione trapelano già molti dettagli. Il motore sarà un monocilindrico da 452cc, come indicato dal nome, con raffreddamento a liquido e distribuzione elettronica a doppio albero a camme a quattro valvole. La potenza dovrebbe raggiungere i 40CV a 8000 giri al minuto e il cambio dovrebbe essere finalmente a sei marce.

La moto è dotata di una nuova forcella anteriore a steli rovesciati; la lunghezza del mezzo è di 2.245 mm, è alta 1.316 mm (che diventano  1415 mm montando il parabrezza) e ha una larghezza di 852 mm, con un passo di 1.510 mm. Interessante il peso, di 196kg, 3 meno del modello precedente. il peso a vuoto è di 196 chilogrammi e il peso totale consentito è di 394 chilogrammi. L’Himalayan 452 presenterà anche un nuovo sistema ABS a due canali con funzione disinseribile.

2 L’estetica

Il design della nuova Himalayan è più moderno e filante rispetto al modello precedente, completamente rinnovato nonostante alcuni elementi siano rimasti inalterati, come le crash bar al fianco del serbatoio sono ancora presenti, che però hanno una forma più slanciata. La sella è molto bassa (inusuale per l’enduro) e sdoppiata e lo scarico appare più corto.

Rimane molta curiosità e molto interesse attorno a questa moto che, sicuramente, farà innamorare molti motocilisti. Basta aspettare ancora poco per poterla vedere di persona a Milano, nel frattempo la si può già sbirciare dal video sul sito della Royal Enfield.

 

Maria Grazia Spinelli
Maria Grazia Spinelli


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