È il tempio sotterraneo più grande del mondo: record certificato dal Guinness dei Primati. E pensare che la costruzione originariamente avrebbe dovuto essere demolita, per irregolarità amministrative (poi risolte). Oggi il maestoso luogo di culto realizzato dalla comunità religiosa di Damanhur, suddiviso in 7 grandi sale (che vengono comunemente chiamate Templi dell’Umanità) è una meraviglia che è stata anche riconosciuta ufficialmente opera d’arte dalla Soprintendenza. Di più: molti la considerano l’Ottava Meraviglia del Mondo. Dov’è? Non poteva che trovarsi nel profondo Piemonte, che da sempre è terra di misteri, energie, spiritualità. Accendiamo il motore per andare a scoprire questo luogo unico! (Credit foto Ecobnb)
Il comune di destinazione è Vidracco. Ci si può arrivare facilmente da Torino, imboccando il raccordo per l’aeroporto, uscendo a Caselle (uscita 3). Sei sulla statale SS460 di Ceresole: percorrila tutta fino a Feletto. Svolta a destra sulla provinciale SP41 che ti fa attraversare il torrente Orco per poi puntare verso Agliè. Continua verso Bairo e poi Baldissero: qui prendi la SP61 per arrivare fino a destinazione (Vidracco) e fermarti al centro Damanhur Crea: art, food and activities, che si trova in Via Baldissero, 21. Se hai ancora tempo e piacere di viaggiare nei dintorni, prova un altro itinerario nel Canavese!
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Prima di parlare dei Templi dell’Umanità, è necessario sapere cos’è Damanhur. Si tratta di una comunità basata su una filosofia fondata sull’amore e il Divino. Venne fondata nel 1975 da Oberto Airaudi, scrittore, sensitivo e pranoterapeuta. Tra i valori più importanti c’è l’ecologia, le teorie delle “linee sincroniche” e dei “fiumi di energia”, la congiunzione con le forze dell’universo attraverso la meditazione. La comunità, inoltre, ha una propria moneta. Curioso? Andiamo a scoprire di più!
Scavati nella terra, con lavori durati anni, i Templi dell’Umanità sono arrivati a occupare un volume impressionante: 8.500 metri cubi, cinque livelli sotterranei, un dislivello di 72 metri. Le pareti sono affrescate con colori accesi e vistosi, i pavimenti sono decorati a mosaici, i soffitti hanno sfarzose vetrate. Le sette sale principali rappresentano simbolicamente le stanze interiori di ogni essere umano; il visitatore compie così un viaggio all’interno di se stesso. In particolare si trova:
Si può visitare? Sì, sono organizzate visite guidate che danno modo di scoprire tutto il territorio in cui la comunità vive. L’insediamento principale è chiamato Damjil. Un’altra area molto affascinante è il Bosco Sacro, un tempio diffuso a cielo aperto tra diversi sentieri, proprio sopra i Templi sotterranei. La visita completa – sia dei Templi che della zona all’aperto – ha un costo di 75€ e dura tre ore e mezza, a partire dal centro DamanhurCrea.
Il Canavese è terra di laghi, e in questo angolo di Valchiusella c’è il Lago Gurzia, un piccolo bacino artificiale creato da una diga sul torrente Chiusella, è che è zona per belle passeggiate. Nei pressi del lago, puoi visitare l’Ecomuseo dell’acqua e degli antichi mestieri, ricavato in un vecchio mulino restaurato. Allontanandoti dal centro abitato, puoi fare ottimi percorsi escursionistici nella Riserva Naturale Speciale dei Monti Pelati e di Torre Cives. Il colle più alto è quello che ospita una torre del XII secolo, chiamata appunto Torre Cives, situata a 581 m s.l.m. in posizione dominante sulla Valchiusella. È un incantevole punto panoramico, con un’area attrezzata per picnic. Perché qui l’incanto non è solo sottoterra!
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Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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