Tra le montagne dell'Alto Adige un piccolo borgo di 2000 abitanti ti farà innamorare delle Dolomiti

Tra le montagne dell’Alto Adige un piccolo borgo di 2000 abitanti ti farà innamorare delle Dolomiti

Paolo Albera  | 24 Set 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Ok, non saranno moltissimi gli abitanti di questo borgo, ma considera che da queste parti è nato e cresciuto il più famoso alpinista di sempre. Stiamo parlando di Reinhold Messner, ovviamente! Fin dalla sua infanzia a Funes, infatti, ha iniziato a scalare le vette delle “montagne pallide” della zona, per poi andare a conquistare gli “ottomila” dell’Himalaya e di tutto il mondo. Il paese altoatesino, pur essendo così importante nella storia dell’alpinismo, continua a essere un piccolo prezioso luogo di grande pace, immensi panorami, perfetta tranquillità. In perfetto stile Dolomiti. E senza dubbio è una bella destinazione per i riders amanti della montagna!

1 In moto nella valle di Funes, l’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Il percorso per arrivare a Funes viaggia sulle orme di Reinhold Messner, che anagraficamente è nato a Bressanone. Questa importante località a 559 m s.l.m. – terza per popolazione in Alto Adige – è facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada A22 del Brennero. Da qui prendi la provinciale SP29 che tra curve, tornanti e salite compie in breve tempo un salto di dislivello di ben mille metri costeggiando gli impianti sciistici nella zona di Eores (frazione di Bressanone). Continua per la stessa strada, che imbocca la Val di Funes (SP163) e prosegue fino alla destinazione che si trova a 1.132 m s.l.m. Per tornare in autostrada si può continuare dritto, scendendo fino alla A22 all’altezza dell’uscita Chiusa Val Gardena.

2 Funes e dintorni: cosa vedere e cosa fare


La località San Pietro, capoluogo del comune di Funes

La Val di Funes (Villnößtal in tedesco) è piccola e poco conosciuta, nonostante si trovi al centro di altre note località turistiche altoatesine. È circondata dalle cosiddette “montagne pallide”, ovvero le Odle, gruppo montuoso considerato il più bello delle Dolomiti dal punto di vista paesaggistico, per le sagome maestose e frastagliate. Il meglio lo danno nel periodo tra settembre e ottobre, con i riflessi dei raggi del sole che tingono le rocce di tonalità oro nel momento del tramonto, per poi sfumare lasciando un aspetto pallido che è il motivo del nome con cui vengono chiamate.

2.1 San Pietro, la frazione capoluogo di Funes

San Pietro è la località principale del borgo di Funes, si trova su un versante molto soleggiato della valle poiché è rivolto a sud. Il centro del paese si sviluppa intorno all’imponente Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, che ha una cupola bulbiforme di 65 metri, ed è la più antica della valle. Le sue notevoli dimensioni le sono valse il soprannome di “duomo della valle”.

2.2 Sentiero Adolf Munkel

Per gli amanti delle passeggiate, il percorso di trekking più bello e adatto a tutti è il Sentiero Adolf Munkel che si dipana ai piedi delle Odle per una lunghezza di 9 km circa. Si può percorrere in circa 3 ore e il dislivello non è eccessivo (420 metri) dunque può andare bene anche per chi non è molto allenato. La partenza è dal Parcheggio Zannes (a pagamento, 8€) e il cammino tocca diverse malghe che nella bella stagione sono aperte e sono una buona soluzione per un pranzo a base di prodotti tipici.

2.3 Il borgo di Tiso

Tiso è il primo paese della Val di Funes che si incontra a partire dall’autostrada (e dunque è l’ultimo scendendo da Funes). È un borgo grazioso che vale la pena visitare, anche perché offre la possibilità di entrare nell’interessante Museo Mineralogico (Via Teiser, 6, 39040 Tiso BZ, ingresso 8€).

2.4 La Chiesa di San Giovanni in Ranui

Graziosa e inaspettata, la piccola chiesetta barocca di San Giovanni in Ranui spicca tra i prati in posizione isolata: secondo molti è l’attrazione più fotografata della regione altoatesina. L’ingresso è a pagamento (4€), così come il parcheggio più vicino (4€) nella frazione Santa Maddalena. La foto ricordo, invece, è gratis e non può mancare tra i ricordi del tuo viaggio a Funes!


La Chiesa di San Giovanni in Ranui con lo sfondo delle “montagne pallide” delle Odle

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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