Immagina di trovarti in una città del Nord Italia, tra antichi monumenti di epoca medievale, con il suono di un violino che riempie l’atmosfera mentre assaggi un tocco di torre, la specialità tipica, e pubblichi una storia su Instagram ispirandoti all’influencer per definizione. Un vero e proprio weekend di pura bellezza, di bontà, di musica e tradizioni che hanno un solo nome: Cremona. La chiamano da sempre “Città delle 3T”, con la terza lettera che a volte è un gioco tra Tognazzi e tetàss, ovvero il seno femminile, di cui abbonderebbero le cremonesi. Insomma: gli ingredienti di un originale giro in moto ci sono tutti. Pronti a partire?
Per chi proviene da Milano, Cremona dista – a seconda della strada che si sceglie – fino a due ore di viaggio. Se si vuole evitare l’autostrada, il percorso classico prevede di raggiungere Lodi tramite la SS9, poi proseguire per Castiglione d’Adda, Pizzighettone e infine Cremona lungo la SP234. In alternativa, è possibile percorrere la direttrice Milano -> Crema lungo la SP415, poi costeggiare il Parco Regionale Adda Sud proseguendo in direzione Cremona.
Il tratto più veloce è invece quello autostradale: A1 fino a Piacenza, poi E70 con uscita Castelvetro e SP588R/SP10 per Cremona (99 km).
La vista del Duomo di Cremona dal Torrazzo
Cremona è situata nel cuore della Pianura Padana, a un tiro di schioppo dal Fiume Po che, in questo tratto, segna anche il confine tra Lombardia ed Emilia-Romagna. Una città ricca di storia, la cui fama è legata alle cosiddette 3T: il Torrazzo, il Torrone e Tognazzi, uno dei suoi abitanti più celebri (dopo Chiara Ferragni). Tra le meraviglie da vedere a Cremona, vale la pena segnalare:
Il torrone cremonese è prodotto senza cioccolato o cacao, ma con l’aggiunta dei canditi
Zucchero, miele, albumi, vanillina, canditi, mandorle e nocciole. Gli ingredienti di questo dolce sono un vero e proprio invito alla dolcezza, nel periodo di Natale ma non solo: il torrone di Cremona vede la presenza in più, rispetto al prodotto tradizionale delle feste, proprio dei canditi e l’assenza invece del cioccolato. Un dolce che, se preparato con le dovute accortezze (ovvero sostituendo l’ostia), può anche essere gluten free, oltre che naturalmente privo di lattosio. E a proposito di bontà, a Cremona si prepara anche una squisita mostarda, con numerose tipologie di frutta (pesche, ciliegie, mandarini, mele, albicocche, arance, ananas, pere e fichi) che vengono cotte con lo zucchero e arricchite dalla senape.
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