Molti credono, erroneamente, che faccia parte del Regno Unito. In realtà l’Isola di Man (Isle of Man) – pur essendo dipendenza della monarchia britannica – ha un governo autonomo. Questa isola posta nel centro del Mare d’Irlanda è un luogo leggendario per la storia del motociclismo: dal 1907 ospita il Tourist Trophy, una delle competizioni su due ruote più famose al mondo. Ma anche la più pericolosa: una serie di incidenti gravi, anche mortali, ne causò l’esclusione dal Motomondiale (in cui rappresentava il Gran Premio della Gran Bretagna). Nonostante la storia controversa, il suo fascino resta intatto, e resta una destinazione mitica e assolutamente attraente per tutti noi che abbiamo un cuore che viaggia a motore!
Prima cosa: come raggiungere la Isle of Man? È necessario prendere il traghetto da Liverpool o Belfast o Dublino, e sbarcare dunque al porto di Douglas. Da qui si inizia il percorso lungo le strade del Tourist Trophy, su strade normalmente aperte alla circolazione, e che vengono chiuse nel periodo delle gare: ricordiamo che il TT si tiene tra fine maggio e inizio giugno, e l'”appendice” del Manx Grand Prix si svolge tra fine agosto e inizio settembre. Per tutto il resto dell’anno è possibile guidare sulle strade del circuito; il periodo migliore è dalla primavera all’autunno. Da Douglas prendi la A7 che si dirige verso St. John; prima di entrare nella cittadina svolta a destra sulla A3 che costeggia le rive nord occidentali dell’isola fino a Ramsey. Dunque torna al punto di partenza attraverso il “tratto di montagna” della A18, chiamato “Mountain Road”. Il punto più elevato del circuito si trova all’altezza di Brandywell (422 m s.l.m.).
Il faro di Douglas
Non solo velocità e adrenalina: sull’Isola di Man ci sono tante altre attrazioni. Scogliere impervie, castelli medievali, paesaggi rurali. In particolare grazie alla natura lussureggiante è diventata punto di riferimento dell’industria cinematografica per l’ambientazione di film: molte scene della saga di Harry Potter sono state girate qui.
Il Tourist Trophy si tiene sullo Snaefell Mountain Course (“circuito del Mountain”) nome che si riferisce alla montagna più alta dell’isola. È uno dei circuiti motociclistici più antichi ancora in uso, ed è anche sede del Manx Grand Prix, considerato l’alternativa “per dilettanti”. Evento “classico” della settimana del TT è il Mad Sunday (la pazza domenica), ovvero l’apertura domenicale al pubblico con la possibilità per gli appassionati di sperimentare sul campo il brivido di guidare sul tracciato del Mountain, come i piloti del TT.
Il Manx Museum ripercorre la storia del patrimonio celtico e vichingo dell’isola, espone manufatti e testimonianze della millenaria storia locale. Si trova nella capitale (1 Kingswood Grove, Douglas) ed è a ingresso libero.
Modo “alternativo” di visitare l’isola è farlo sulla Ferrovia a Vapore. È la più lunga della Gran Bretagna, ed è rimasta l’unica che utilizza locomotive e carrozze d’epoca. Nella carrozza ristorante originale del 1903, completamente restaurata, si può fare un pranzo assolutamente particolare. Inoltre c’è la Ferrovia Elettrica, che viaggia per 27 km lungo i belvedere dell’isola.
La Ferrovia a Vapore
Gli escursionisti amano Glen Helen, una delle valli (“glen”) attraversate da un corso d’acqua, che offre molti sentieri di trekking adatti a tutti. Una camminata lunga ma affascinante è il Raad ny Foillan, ovvero il cammino più lungo dell’isola (160 km) che percorre a piedi l’intera nazione. Il panorama varia tra le fitte foreste e le spiagge sul mare. Altro percorso interessante è il Sentiero naturalistico di Ayres, tra coste, dune e brughiere. Punto naturale da visitare è la cascata Spooyt Vane (“beccuccio bianco” in gaelico) con tre salti d’acqua circondati dal bosco.
I due castelli più belli presenti sull’Isle of Man sono Peel Castle (West Quay, Peel, 10 €) e Castle Rushen (Castle St, Castletown, 15 €). La Chiesa di St. Trinian (sulla strada da Douglas a Peel) ha rovine che risalgono al XIV secolo, e la leggenda racconta che è stato un orco ad abbattere il tetto perché disturbato dalle campane della chiesa.
Attenzione, il Tourist Trophy è pericoloso!
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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