Da oltre mille anni, le montagne che separano la Toscana dalla Romagna sono lo scrigno naturale e prezioso di un luogo di silenzio, contemplazione, preghiera e lavoro. Un eremo delle meraviglie, che un monaco solitario scelse come ritiro ideale della sua vita spirituale, aggregando intorno a sé altri messaggeri della fede. L’Eremo di Camaldoli è un luogo dove riscoprire l’autentica pulsione verso il mistero del credo, ma anche lasciarsi conquistare da quell’atmosfera di calma e serenità che è tipica di abbazie, eremi e monasteri. Perché non farlo, dunque, in un luogo perfetto anche per i mototuristi, che possono godersi una successione armonica di curve, di montagne verdissime e di più soste tra città, borghi d’arte e i grandissimi sapori del mangiare toscano. Insomma, pronti a partire?
Lasciamo Arezzo con le sue magnifiche piazze medievali e seguiamo le indicazioni per Chiaveretto, che raggiungiamo in un paio di chilometri. Da qui si percorre la SP43 per 11 chilometri che, dopo aver passato il Castello di Galbino, arriva nella bella città di Anghiari. La SP47 si dirige da subito verso nord-ovest, costeggiando il lago di Montedoglio e arrivando fino a Caprese Michelangelo, dove c’è la città natale del Buonarroti. Qui continuiamo sulla SP54 in direzione di Chiusi della Verna, altro luogo della fede monastica. Proseguiamo ancora sulla SP208 per Bibbiena e sulla SP64 per Poppi, città legata alla vita di Dante Alighieri. Siamo quasi arrivati a destinazione: seguiamo la SR70 per il Passo della Consuma e deviamo sulla SP124 all’altezza della Maestà di Cerreta, per arrivare in 17 chilometri
Collocato nel comune di Poppi e circondato dai meravigliosi scenari del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, l’Eremo di Camaldoli fu fondato nell’anno 1012 dall’eremita Romualdo. Il benedettino voleva “aggiornare” la regola del suo ordine, prevedendo un maggiore ricorso alla contemplazione mistica, ma sempre in un ambito di comunità religiosa. Insomma, pregare ma insieme in luoghi il più possibile lontani dalla città, come appunto Camaldoli. Questo complesso oggi ha più di mille anni di storia ed è composto da diversi edifici di notevole interesse storico e spirituale:
Il vicino Bosco della Lama è un bosco secolare che circonda l’eremo di Camaldoli, con percorsi ben segnalati per una passeggiata meditativa. Per chi vuole vivere l’esperienza di un soggiorno nell’Eremo, condividendo regole e orari della comunità Camaldolese, i religiosi offrono ospitalità sia a singoli che gruppi per momenti di ritiro spirituale e riposo.
Anghiari è un suggestivo borgo medievale situato nella Valtiberina toscana, famoso per la storica Battaglia di Anghiari del 1440, immortalata da Leonardo da Vinci in un affresco perduto, il borgo offre panorami mozzafiato sulla vallata sottostante. Il Museo Statale della Battaglia e di Anghiari merita una visita per comprendere l’importanza storica della città.
Caprese Michelangelo è il luogo di nascita del grande artista rinascimentale Michelangelo Buonarroti. La casa natale di Michelangelo è stata trasformata in un museo che offre uno sguardo approfondito sulla sua vita e la sua arte. Da visitare anche la Chiesa di San Giovanni Battista e l’Abbazia di Sant’Andrea.
Poppi è uno dei borghi più belli d’Italia, famoso per il suo imponente Castello dei Conti Guidi, esempio perfetto di architettura medievale . La visita al castello offre una vista panoramica sulla vallata del Casentino. Da visitare anche la Chiesa e il Convento di San Fedele, risalente al XIII secolo, e la Pieve di San Pietro a Romena, un bellissimo esempio di architettura romanica.
Chiusi della Verna è conosciuta soprattutto per il Santuario della Verna, uno dei luoghi più sacri del francescanesimo. Qui, secondo la tradizione, San Francesco d’Assisi ricevette le stigmate nel 1224. Il santuario, immerso in un’atmosfera di pace e serenità, offre ai visitatori una profonda esperienza spirituale.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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