Tutti i biker hanno sentito parlare, almeno una volta nella vita, del passo della Cisa, il mitico passaggio fra Toscana ed Emilia Romagna che si trova in Lunigiana, regione montuosa della provincia di Massa. Le sue leggendarie curve, un tempo sfruttate dal trasporto pesante, oggi rappresentano una delle mete più gettonate dai motociclisti, spesso per spostarsi dalla montagna al mare e viceversa. Oggi però leggerete una storia diversa, una strada diversa. Ecco a voi un percorso grazie al quale potrete scoprire le meraviglie della Lunigiana on the road e, allo stesso tempo, affrontare le curve di una delle strade più famose d’Italia.
Punto di partenza designato sarà Aulla, una graziosa cittadina con un occhio verso la Liguria ma che per pochi km origini toscane. Per la prima parte l’itinerario vi condurrà in direzione contraria rispetto al Passo della Cisa ma non temente: non rimarrete delusi. Imboccherete la SP 63 che conduce verso est, attraverso gli abitati di Pallerone e Rometta. Passato quest’ultimo dovrete svoltare a destra, seguendo le indicazioni per Fosdinovo. Da qui si dirama la SS 446 punta con decisione a sud; le ampie curve della prima parte del tragitto diventano un lontano ricordo e la guida si fa più impegnativa, regalando grandi soddisfazioni. Il panorama attorno è a dir poco fiabesco; la strada, infatti, altro non è che una sottile lingua grigia che divide in due il bosco.
All’ingresso di Fosdinovo aguzzate bene la vista: dovrete lasciare la SS 446 e imboccare la SP 73 Dir a sinistra, seguendo le indicazioni per Carrara. La strada provinciale, da seguire solo per alcuni km, prosegue con lo stesso ritmo serrato di curve; al bivio successivo la dovrete però lasciar andare per il suo cammino e imboccare la SP 10 che vi condurrà sino a Equi Terme, caratteristico borgo alle falde della parete nord del Pizzo d’Uccello, nel cuore delle Alpi Apuane, a cui è possibile dedicare una breve sosta.
Il tour della Lunigiana prosegue quindi in direzione Nord; finalmente, dopo aver passato Fivizzano, Licciana Nardi e Bagnone, arriverete sull’asfalto della SS 62 della Cisa che vi darà un passaggio sino al mitico passo. Da qui, ovviamente, il rientro per Aulla non potrà che essere tutto tra le curve delle storica statale, regalandovi sino all’ultimo metro sensazioni indimenticabili.
Il Castello dei Malaspina domina le colline di Fosdinovo
Il percorso è decisamente denso di punti d’interesse, a cominciare dal Castello dei Malaspina di Fosdinovo. La struttura, che si fonde in perfetta armonia con il territorio circostante, risale al XII secolo ed è perfettamente conservata e visitabile. Rientra fra le numerose rocche appartenute alla potente famiglia dei Malaspina, per diversi secoli signori di queste terre.
La natura che torna padrona: l’ingresso del Forte Bastione
A pochi km di distanza si incontrerà, invece, il più recente Forte Bastione, la cui costruzione risale alla fine dell’Ottocento e il cui scopo era la difesa della costa spezzina e dell’arsenale. La struttura, immersa nella natura più fitta che si sta riprendendo i propri spazi, si presenta oggi ben conservata ma profondamente segnata dall’incuria e dall’abbandono.
La parete nord del Pizzo da sempre affascina gli alpinisti
Un tappa a Equi Terme è l’ideale per gli amanti della montagna. La parete nord del Pizzo d’Uccello, che incombe a picco sul grazioso borgo, è una vera meraviglia delle Alpi Apuane che vi lascerà a bocca aperta; la montagna segna anche il confine fra la Lunigiana e la vicina Garfagnana.
Bagnone e il suo tipico aspetto medievale
Dopo tante curve e diversi km raggiungere Bagnone; prendetevi una meritata pausa prima del gran finale e gustatevi un tour nel caratteristico borgo medievale. L’antica torre merlata spicca ancora fra le case e fa bella mostra di sé da molti secoli.
La facciata neorinascimentale del Duomo di Pontremoli
Per concludere in bellezza questa giornata dedicata alla Lunigiana on the road non c’è miglior modo che dedicare una visita al maestoso Duomo di Pontremoli, che raggiungerete sulla via del ritorno. Il candore dell’imponente facciata neorinascimentale, risultato dei più recenti interventi della fine del XIX secolo, nasconde al suo interno un vero e proprio scrigno del barocco; una meraviglia del genere non potete lasciarvela scappare.
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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