Era il 1993: gli italiani accoglievano Craxi con una pioggia di monetine a Roma, il Nokia 1101 aveva da poco conquistato il mercato dei telefoni GSM e a maggio, nelle concessionarie Ducati, faceva la sua primissima apparizione la Monster, una naked destinata a fare la storia del motociclismo italiano e non solo. Ebbene sì, l’iconica “nuda” di Borgo Panigale compie 30 anni, confermandosi uno dei modelli più longevi ancora in produzione. Andiamo a scoprirne l’evoluzione e come si presenta oggi.
La Monster prima serie fa il suo debutto in concessionaria nel 1993
La primissima versione disponibile sul mercato fu quella spinta dal propulsore a da 904 cc a raffreddamento misto aria /olio di diretta derivazione dalla Super Sport; il caratteristico telaio a tubi faceva bella mostra di se sotto il serbatoio e la si poteva portare a casa per la “modica” cifra di 12 milioni di lire scarsi (poco più di 10mila euro odierni).
Già dall’anno successivo la Ducati iniziò a commercializzare anche la versione spinta dal motore da 600 cc a carburatori, destinata al vasto pubblico. Infatti, in poco tempo la piccola new entry riuscì a guadagnarsi il titolo di best seller della Casa di Borgo Panigale, grazie anche al prezzo invitante di poco inferiore agli 11 milioni di lire
La Monster si evolve
Le evoluzioni, in questi trent’anni, sono state moltissime, sia in termini di propulsori che di ciclistica, permettendo praticamente a qualsiasi tipo di motociclista di avvicinarsi a questa moto, adatta veramente a ogni tipo di strada. Infatti, ai modelli più economici e docili, si sono accostate, con il tempo, altre versioni talmente spinte, da non fare molta fatica a definirle delle vere e proprie supersportive “travestite” da naked. Una su tutte la Monster S4RS Testastretta, equipaggiata con il propulsore da 998 cc, capace di erogare 130 cv, in abbinamento a forcella e mono della Ohlins, freni con pompe e pinze radiali, presentata sul mercato nel 2007.
Ducati Monster: una moto per tutte le occasioni
Gli ultimi 15 anni hanno, però, rappresentato la vera mutazione della Monster. A una vasta diversificazione dell’offerta, si sono aggiunte migliorie stilistiche importanti, sino al recente abbandono del telaio tubolare a traliccio in acciaio in favore di un front frame in alluminio, con una perdita di peso del 60%.
La Monster SP riesce dare grandi soddisfazioni anche in pista
Oggi, la brillante naked di casa Ducati è equipaggiata con il motore Testastretta 11°, 2 cilindri a V longitudinale, un grande classico di Borgo Panigale, capace di erogare 111 cv di potenza e 93 Nm di coppia a 6.500 giri/min. Tre sono le versioni disponibili: Monster, Monster Plus e Monster SP, a partire da 12.290€ chiavi in mano.
Credits foto: Ducati Monster
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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