Le Dolomiti in moto e le sue due perle più celebri, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo.
Un itinerario dal sapore tipicamente dolomitico, con le due località sciistiche e meta del jet set che sono gli estremi di un percorso che vedrà come tappe intermedie Bolzano, Bressanone, Brunico e tutti i luoghi più incantevoli delle nostre montagne, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Il nostro viaggio dolomitico inizia da Madonna di Campiglio, che spesso contende a Cortina d’Ampezzo lo “scettro” di città più turistica delle Dolomiti. Qualunque sia la tua preferenza, concentriamoci sul viaggio.
La prima tappa è di circa 90 chilometri, quasi tutti da percorrere sulla SS42, che imbocchiamo una volta raggiunta la piccola località di Dimaro. Il percorso è piuttosto “basso”, rispetto ai valichi alpini, e si dirama tra il Lago di Santa Giustina, la zona di Fondo e quella di Caldaro, dove passa la Strada del Vino (un bicchiere va bene, ma non esagerare!).
Si scende ancora, per arrivare in pochi chilometri a Bolzano, capoluogo dell’Alto Adige e città “tedesca d’Italia”, con le sue architetture nordiche, i musei e le bellissime piazze e strade da scoprire. Scendiamo dalla moto, la prima tappa del viaggio è conclusa!
Nella seconda tappa del nostro itinerario dolomitico, ci sposteremo molto a nord, fino a sfiorare (o quasi) il confine con l’Austria, ma la differenza con il Trentino è piuttosto evidente anche nell’organizzazione delle città e, per quanto ci riguarda, nei cartelli stradali, che sono in bilingue (italiano e tedesco).
Il nostro percorso, però, è piuttosto netto. Una volta usciti da Bolzano Città, prendiamo la SS12 in direzione nord, e incontriamo, come prima tappa intermedia (della tappa intermedia!) Bressanone, una città che ha molto da offrire, in termini di natura, gastronomia e bellezza.
Ci spostiamo ancor più a nord, fino a giungere in Val Pusteria, per poi virare sulla E66 in direzione est, seguendo lo scorrere naturale del Fiume Rienza, che ci accompagna fino a Brunico.
Terza e ultima tappa del nostro itinerario dolomitico. Ripartiamo da Brunico, dopo aver visitato il bellissimo centro storico, con il Plan de Corones che ci osserva dalla sua grande mole. Usciti dalla cittadina, ci immettiamo sulla SS49, in direzione di Dobbiaco, che raggiungeremo in circa 25 chilometri.
Qui, non possiamo non approfittare delle tante aziende produttrici e delle malghe per fermarci a fare uno spuntino a base di speck e formaggio, magari accompagnato dal locale pane di segale. In fondo, a stomaco pieno si mangia meglio, non trovi anche tu?
Lasciata Dobbiaco, ci introduciamo sulla SS49 in direzione sud. La strada attraversa il Parco naturale di Fanes-Sennes-Braies, toccando il Monte Piana e il Gruppo del Cristallo, dove sono presenti tantissimi impianti di risalita e comprensori sciistici. Dopo aver superato Fiames, ecco Cortina d’Ampezzo che si apre davanti ai nostri occhi.
Siamo arrivati nella “Regina delle Dolomiti“, che ha ospitato le Olimpiadi invernali 1956, e che ormai da decenni è una delle città più amate dal turismo di alto livello, ma che tutti possono godere senza particolari problemi. Da qui si può proseguire verso il Passo Cimabanche oppure dedicarsi all’esplorazione del Cadore.
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