Renania Palatinato in moto, tra castelli e vigneti - TrueRiders

Tra castelli e vigneti nordici: la Renania Palatinato ti farà scoprire una Germania da cartolina

Stefano Maria Meconi  | 08 Mar 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Reno, Assia, Palatinato. Tutti nomi che nella storia tedesca – e ancor prima prussiana – hanno avuto un ruolo fondamentale nel disegnare meraviglie, e località turistiche, della Germania di oggi. La Renania – Palatinato non è la più classica delle regioni teutoniche: al suo interno infatti ci sono grandi laghi vulcanici, foreste e la Mosella, un fiume intorno al quale si sviluppano le sparute coltivazioni vinicole del Centro-Nord Europa. Sapevi che da queste parti ci tengono talmente tanto al vino che hanno persino un ministero dedicato alla viticoltura?

1 Renania Palatinato e Mosella tedesca in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Un percorso di oltre 200 chilometri che percorre la Renania – Palatinato da nord a sud, passando quasi dal confine con il Lussemburgo fino alla capitale Magonza (Mainz in tedesco), e caratterizzato dall’alternanza di due fiumi: la Mosella fino a Lof, e il Reno che ci accompagnerà a destinazione. Lasciata Treviri, prendiamo la strada 602 fino a Longuich, attraversiamo la Mosella e arriviamo a Piesport seguendo la Strada 1. Da qui, il percorso prende la E42/Strada 53 in direzione di Enkirch, dove per diversi chilometri segue perfettamente le curve del fiume. La L200 ci porta a Muden, dove proseguiamo poi sulla S416 per Lof. Da qui ci distacchiamo dalla Mosella, e prendiamo la S61 fino a Grolsheim. L’ultimo tratto di strada per Magonza, costeggiando il Reno, si percorre sulla Strada 60.

2 Cosa vedere in Renania Palatinato

2.1 Treviri

Sapevi che Treviri è una delle città più antiche della Germania? E ha un’origine… vicina a noi. Fondata dai Romani nel 16 a.C. come Augusta Treverorum, Treviri è stata una delle principali città del Sacro Romano Impero e della Germania fino alla fine del XVIII secolo. Tra i luoghi della città che meritano sicuramente una visita troviamo:

  • La Porta Nigra: imponente porta romana risalente al III secolo d.C., simbolo della città;
  • L’Anfiteatro Romano: costruito nel I secolo d.C. e capace di ospitare fino a 20.000 spettatori;
  • La Basilica di Costantino: imponente basilica romana risalente al IV secolo d.C.;
  • La Cattedrale di Treviri: uno dei più importanti monumenti romanici in Germania;
  • Il Palazzo Elettorale: costruito nel XVIII secolo in stile barocco, sede del museo di Treviri.

2.2 Coblenza

Il Castello di Philippsburg, costruito intorno al Seicento e distrutto dalle truppe di Napoleone a inizio Ottocento, era uno dei più grandi complessi della città. Oggi ne rimangono alcune magnifiche strutture in stile Barocco-Rococò tedesco, che offrono una insuperabile vista panoramica su tutta la città di Coblenza.

2.3 Magonza

Situata sulla riva sinistra del Reno, nella regione della Renania-Palatinato, Magonza (Mainz in tedesco) è la capitale del Land. Fondata dai romani nel I secolo d.C., Magonza è stata un importante centro culturale e commerciale nel corso dei secoli. La città ospita due tra le chiese più belle di Germania: il Duomo di Magonza, di stile romanico e con una ricca serie di torri e guglie, e la Chiesa di Santo Stefano, che ospita delle insuperabili vetrate artistiche progettate da Marc Chagall e dedicate al tema della riconciliazione con la comunità ebraica tedesca, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale. Tutta la città è arricchita da architetture civili e militari, riconvertite nel corso dei decenni, mentre lo scorrere del fiume Reno la rende simile, ma molto più intima, a Colonia.

2.4 I vigneti della Mosella tedesca

View of Bremm at the Mosel with Moselschleife

La Valle della Mosella tedesca si estende, in lunghezza, per quasi duecento chilometri unendo con un sentiero blu, tortuoso, Coblenza e Treviri. Un percorso che invita alla lentezza, alla riscoperta del piacere del buon bere, in un contesto che – almeno all’inizio – ci sembrerà quasi avulso, i vigneti nel cuore del Nord Europa. Eppure in quest’angolo di Germania i vigneti sono di casa: addirittura ce n’è uno con una pendenza del 68%, un record insuperato in tutta Europa. Viticoltura eroica, ma anche tradizionale, da scoprire soprattutto tra primavera e autunno, quando i colori della natura si fanno vivissimi e il territorio si riempie del profumo di mosto.

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Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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