Tra natura e storia, l’Ogliastra costiera rappresenta una delle più interessanti zone della Sardegna orientale da scoprire su due ruote. Che l’isola dei nuraghi sia infatti una terra dal grande afflato mototuristico, lo sapevamo già. Quello che però vogliamo fare con questo itinerario è immergerci nella sua essenza più pura, percorrendo per circa 80 chilometri un itinerario che da Lotzorai porta a Sarrala: mare ed entroterra, antichi monumenti preromani, tutto il bello di strade a picco sul mare e circondate dai colori sardi.
Pronti a partire?
Chilometri e chilometri di rete stradale percorribile che vi danno la possibilità di muovervi, in un solo giorno, su dislivelli considerevoli passando dal mare alla montagna, dalla costa all’entroterra. L’itinerario che abbiamo scelto percorre da sud a nord l’Ogliastra costiera, addentrandosi nei piccoli e tradizionali paesi sardi dell’entroterra per ritornare nuovamente sulla costa più settentrionale nel cuore della Sardegna balneare e turistica. Panorama da mozzare il fiato e sempre variopinto assicurato. Torre di San Giovanni è il nostro punto di partenza per il nostro itinerario, a sud dell’Ogliastra. È il luogo più affascinante della marina di Tertenia proprio per il suo essere barbaro ed incontaminato. Un litorale da cartolina circondato dal verde della vegetazione circostante che sembra chiudere questa zona quasi a proteggerla.
Sull’arenile, tra i colori turchesi del mare, ed il mix della sabbia e del verde, a farla da padrona è l’antica torre seicentesca chiamata appunto, San Giovanni di Sarralà o di Tertenia, costruita per controllare la zona circostante e sventare eventuali sbarchi o attacchi dal mare. Un posto che dà pace e serenità. Una bella boccata di iodio e qualche foto da scattare per poi addentrarsi verso il paese. Tertenia è un piccolo borgo ricco di storia.
Davvero tanti i nuraghi da scoprire, fascino indiscusso della Sardegna antica. E poi c’è la zona più alta del paese che lascia spazio ai monti e ad una ricca macchia mediterranea: un panorama che vi stupirà letteralmente. Querce, uliveti ed agrumeti che sapranno deliziarvi con i sapori di una volta. Una piccola sosta è certamente doverosa. Si riparte alla volta di Cardedu, preparatevi ad un altro incanto della natura, un vero mix tra mare e monti. Duemila ettari per un complesso naturalistico eccezionale. Boschi secolari e specie faunistiche uniche che si incrociano con gli arenili, le insenature, gli scogli e le distese di spiagge in un contesto incontaminato e selvaggio che proprio in ciò trova la sua bellezza ed unicità. Una specialità della zona i porfidi rossi che sembrano emergere dalle acque e poi i numerosi nuraghi e le domus de janas. E poi c’è l’esclusività della gastronomia: l’inconfondibile “casu e fitta” (formaggio della zona), il miele ed il vino specialità culinarie che stupiscono ogni palato, preparati esclusivamente con gli antichi metodi.
Continuiamo il nostro itinerario in moto spostandoci verso nord, addentrandoci un po’ verso la parte più interna di questa provincia attraversando Elini e poi Arzana. Non ci fermiamo ma attraversiamo con la nostra moto il Parco del Carmine. Occhio alle strade perché qui non sempre sono in buone condizioni ed occhio anche a chi incontrate lungo il percorso. Non sarà difficile, infatti, imbattervi in anziane signore vestite con gli abiti tradizionali, uno spettacolo fugace ma che attrae. Unica sosta concessa, a Elini, per riempire la borraccia con l’acqua fresca che scorga direttamente da una sorgente nel centro del paese.
Proseguiamo in direzione di Tortolì, centro cardine dell’Ogliastra. La strada cambia notevolmente, è più larga e con un manto stradale in buna condizioni. Potete proseguire in modo più spedito verso un altro dei paradisi nonché centro rinomato di questa regione. Qui non possiamo non fermarci. Scogliere di porfidio rosso, mare turchese e di spiagge bianche sono certamente i caratteri distintivi di questo posto che fanno della baia di Arbatax il luogo simbolo. Ma Tortolì non è solo spiaggia è anche archeologia: menhir, domus de janas, tombe dei Giganti, nuraghi e rovine di un villaggio di età romana.
Ultima tappa del nostro itinerario in moto Lotzorai. Concludiamo il viaggio in sella in un gioiello vero e proprio. Ad accoglierci un anfiteatro naturale formato dal monte Oro e dalle cime del Gennargentu. Anche qui un litorale incantevole tra acque smeraldo e sabbia finissima. Il luogo ideale per rilassarsi, concedersi un bel aperitivo in riva al mare e poi ripartire nuovamente per un altro appassionante itinerario a due ruote.
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