Santorini in moto, itinerario sull'isola greca | TrueRiders

Santorini in moto, un viaggio alternativo nella celebre isola greca

Redazione TrueRiders  | 06 Dic 2016  | Tempo di lettura: 2 minuti
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Un itinerario in moto a Santorini è una proposta insolita, ma pronta a regalarvi emozioni, panorami e suggestioni che solo le isole della Grecia sanno offrire.

Un percorso breve ma ricco in suggestioni e luoghi panoramici che potrete scoprire ancora meglio percorrendoli su due ruote.

Indice dei contenuti [+apri]

1 Santorini in moto

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Santorini in moto vi permette di ammirare panorami unici, come le bellissime spiagge di Oia e Fira, i borghetti interamente colorati di bianco a picco sul mare, e di fermarvi via via in ogni località per un tuffo rinfrescante (in estate) o anche semplicemente per ammirare il panorama, specie se siete in romantica compagnia!

Da Oia, la frazione del comune di Santorini situata più a nord – e sicuramente una delle più suggestive e fotografate di tutta l’isola – si segue per una decina di chilometri la Epar.Od. Firon-Ias, la strada costiera, che tocca Finikia e Imerovigli, e in circa una mezz’ora si arriva a Fira, il capoluogo dell’isola, con i suoi circa 3.000 abitanti, che in estate diventano molti di più grazie a un turismo di massa.

A Fira, o Phira che dir si voglia, è d’obbligo ammirare la Cattedrale ortodossa della Presentazione di Cristo, ricostruita negli anni Cinquanta dopo un grave terremoto e che ospita meravigliosi affreschi nel tradizionale stile delle chiese dell’Est Europa, e la Cattedrale cattolica di San Giovanni Battista, con il suo stile neobarocco molto evidente soprattutto nell’elegante campanile che domina lo “skyline” di Phira.

Da Fira/Phira proseguiamo il viaggio di Santorini in moto sempre sulla strada costiera, la Od. Firon-Ormou Perissis, in direzione di Akrotiri, dove si trova la celebre “Spiaggia Rossa” di Santorini e sono presenti numerosi reperti archeologici, risalenti al periodo antecedente all’eruzione del vulcano che, nel 1628 avanti Cristo, fece sprofondare gran parte della zona centrale dell’isola.

Da qui ci muoviamo verso est e, in pochi chilometri, raggiungiamo infine Perissa, un villaggio dalle atmosfere prettamente familiari dove possiamo ammirare, in una atmosfera calma e rilassante, la sua incredibile “Spiaggia Nera”, lunga ben otto chilometri, e il cui colore è dato dai materiali vulcanici dei quali è composta.

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