L’Umbria è soprannominata “il cuore verde d’Italia”, ed è facile capire perché. Basta uscire dai centri abitati e dalle città d’arte, per trovarsi a percorrere strade completamente immerse nella natura, in fitte e floride foreste, adagiate tra le alture dell’Appennino e piccoli incantevoli borghi storici. Se vuoi un itinerario che ti regali queste sensazioni, allora la Valnerina è il luogo che fa per te!
Una giornata in moto alla scoperta di questa vallata, che si trova nel sud-est dell’Umbria al confine con le Marche, è un’idea perfetta per i motociclisti che vogliono scoprire scenari poco conosciuti… ma molto suggestivi. Scorci selvaggi, su cui l’uomo non è mai riuscito davvero a prevalere, e che conservano un fascino a cui è impossibile resistere. Un’atmosfera che evoca una magia antica, alla . Un’esperienza assolutamente da aggiungere tra le proprie esplorazioni di luoghi poco battuti.
E non dimenticare di fare tante foto per condividere con gli amici la bellezza di questo viaggio. Si parte!
Il percorso nella Valnerina inizia a Spoleto, e qui ritorna al termine del giro. Una città assolutamente da visitare: lasciamo a te decidere se farlo prima della partenza o alla fine del viaggio. Il suo centro storico di origine medievale è un incanto, e luoghi come il Duomo eretto nel XII secolo, il maestoso Ponte delle Torri, o il museo del Palazzo Collicola, sono alcune delle tappe fondamentali per chi visita questa perla dell’Umbria.
Da Spoleto, prendi la Strada Statale SS3 Flaminia verso Madonna di Lugo. Poi imbocca la SS395 fino a Sant’Anatolia di Narco. Prendi la strada Tre Valli Umbre/SS685, che si chiama così perché è la strada che congiunge la Valtiberina, la Valle Umbra e la Valnerina.
A Cerreto continua sulla Strada Provinciale 209: incontrerai sulla strada altri borghi dalla storia secolare – in particolare Preci e Castelvecchio. Sempre proseguendo sulla SP209 entri nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e arrivi a Visso – leggenda vuole che questo comune umbro sia stato fondato 907 anni prima della città di Roma.
Da qui prendi la SP134 per percorrere il tratto marchigiano del percorso, che comprende Castelsantangelo sul Nera (qui è la sorgente del fiume Nera) e Gualdo. Andando avanti rientrerai in Umbria trovando Castelluccio di Norcia, il punto più alto del percorso con i suoi 1452 metri sul livello del mare. Toccata la vetta dell’itinerario, è tempo di scendere: la SP477 ti porta fino a Norcia, comune medievale ricco di monumenti, come la Basilica di San Benedetto.
Il ritorno al punto di partenza è attraverso la SS685 Tre Valli Umbre: transiterai da Serravalle, per ritornare a Cerreto di Spoleto e poi a Spoleto.
Nel sud-est dell’Umbria, la Valnerina è la valle che si apre lungo il fiume Nera, che nasce sui Monti Sibillini a cavallo con le Marche, e scende in direzione di Terni, per sfociare infine nel Tevere nei pressi di Orte. L’itinerario che ti abbiamo mostrato ti farà conoscere la parte più affascinante di questa zona dell’Umbria, dove il fiume scorre libero e incontaminato, e non incontra ancora le zone più industriali e urbanizzate della pianura.
In questo itinerario lungo la Valnerina troverai borghi medievali che mantengono intatta la loro atmosfera senza tempo. A cominciare dal borgo medievale di Vallo di Nera, e poi quello di Cerreto di Spoleto, ricco di chiese storiche come la Chiesa dell’Annunziata e il Santuario della Madonna della Stella.
Preci è dove è stato eretto uno dei complessi monastici più antichi in Italia: l’abbazia di Sant’Eutizio. Poco distante, la frazione di Castelvecchio, su una collina in una posizione strategica a 633 metri sul livello del mare, offre un’adorabile vista sulla Valnerina e la Valle Campiano.
Visso, all’ingresso del Parco Naturale dei Monti Sibillini, è Comune “bandiera arancione” e uno tra i borghi più belli d’Italia. Leggenda vuole che questo comune umbro sia stato fondato 907 anni prima della città di Roma.
Castelluccio di Norcia (1452 metri sul livello del mare) è uno dei comuni più alti dell’Appennino, posto su un altopiano chiamato “i piani di Castelluccio”. In pochi minuti in moto si scende a Norcia, altro comune medievale dal suggestivo centro storico, e ricco di monumenti come la Basilica di San Benedetto – che qui ebbe i natali.
Alcuni di questi luoghi sono stati interessati dal terremoto del 2016, eppure conservano in gran parte intatte le loro attrazioni millenarie. Scenari di bellezze naturali, crocevia di borghi medievali, scrigni di testimonianze storiche che svelano i loro tesori ai visitatori più curiosi, e raramente si fanno trovare dal turismo di massa.
In Valnerina c’è ancora qualcos’altro che potrebbe interessarti: se oltre al motociclismo hai anche altre passioni sportive, ti segnaliamo che qui hai diverse scelte. Infatti, esistono strutture di sport outdoor nei pressi del fiume Nera che consentono di praticare rafting, hydrospeed, canoa fluviale, canyoning e arrampicata sportiva.
Puoi trovare tutte queste possibilità alla Cascata delle Marmore (sul corso del fiume Nera, a 7 km da Terni), attrazione naturale che vale la pena visitare, anche per i meno sportivi.
Altro? Ovviamente, tantissimo trekking!
Facendo tappa in ristoranti e trattorie che propongono cucina tipica, potrai provare le specialità che rendono questa valle speciale anche dal punto di vista del gusto. Il tartufo nero e il prosciutto di Norcia, le lenticchie di Castelluccio, lo zafferano di Cascia. Non mancano salumi, formaggi e selvaggina da abbinare ai vini DOC come il Montefalco. Non ultimo, il pesce di fiume, come le trote.
3 consigli su dove mangiare cucina tipica umbra lungo il tuo percorso in Valnerina:
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