Marittime, Cozie, Graie e Lepontine: le Alpi piemontesi sono un vero e proprio concentrato di emozione su due ruote. Perfette per chi ama vivere l’alta quota in moto, ideali per scoprire passi e valichi di montagna eccezionali.
E qui, all’estremo confine occidentale d’Italia, la montagna è di casa, grazie a innumerevoli ‘scollinamenti’ che spesso coincidono proprio con il confine italo-francese. È il caso ad esempio del Moncenisio, celebre per aver offerto il passaggio sulle Alpi alle truppe di Annibale nella sua campagna contro la Roma repubblicana.
Del resto in Piemonte si trovano tre delle quattro strade più alte d’Italia: lo Chaberton, il Sommeiller e lo Jafferau. E sebbene solo una di queste sia effettivamente percorribile in sella, le varianti non mancano di certo: sopra i 2.500 metri ci sono ben otto passi piemontesi, che nella maggior parte dei casi troverete indicati con la dicitura colle.
Con la Francia dei record a un tiro di schioppo, poi, questa regione è il punto di partenza ideale per tutti i riders a caccia delle vertigini che solo le Alpi saranno regalare. Noi, intanto, ci limitiamo ai confini regionali e andiamo a scoprire i 7 passi più belli del Piemonte su due ruote.
A 2.993 metri di quota, quella del Colle del Sommeiller non è solo la strada più alta del Piemonte, ma anche la carrozzabile più alta d’Italia. Un record che, pur senza asfalto – è infatti uno sterrato di origine militare – supera di oltre duecento metri il celebre Passo dello Stelvio. Pensate: fino a qualche anno fa si poteva salire fino a quota 3.009 metri, ma per motivi di sicurezza oggi ci si ferma poco più in basso.
Prima tra le strade di confine piemontesi, quella del Colle dell’Agnello è una direttrice storica. È proprio in vetta infatti che un cippo in pietra segna l’altezza – 2.748 metri – e il limite tra Italia e Francia. In molti ci arrivano in moto o in bicicletta proprio per farsi fotografare sul confine tra i due paesi: una strada che, a quanto pare, i pastori percorrevano già nel Seicento. 25 km e 15% di pendenza: un test perfetto per i mesi estivi, poiché da novembre a maggio rimane chiusa al traffico.
A 2.612 metri, il Nivolet è poco più basso del leggendario Passo Gavia. Eppure è molto meno conosciuto, anche se a torto. Questo itinerario unisce Ceresole Reale e Valsavarenche, in Valle d’Aosta, e permette il collegamento con due laghi artificiali ricavati negli anni Trenta. Le curve, che ricordano quelle dello Stelvio, offrono uno dei panorami più belli di tutte le Alpi piemontesi.
Prendi uno, percorri due. No, non è l’offerta del tuo supermercato di fiducia, ma l’ottima possibilità mototuristica che ti offrono Fauniera ed Esischie, i due colli della Stura di Demonte. Situati entrambi nella zona di Castelmagno, dove si trova un antico santuario di origine quattrocentesca, raggiungono rispettivamente i 2481 e 2370 m s.l.m. Chiusi in inverno, ma entrambi asfaltati, ti faranno godere degli scenari più ‘selvaggi’ delle Alpi del Piemonte.
Ce ne siamo dimenticati uno! E sì, perché le vallate intorno a Castelmagno e Demonte sono così ricchi di passi che non potevamo non includere lui, il Colle Valcavera. 2.416 metri, per questa strada che nonostante sia stata spesso snobbata dal Giro è circondata dagli iconici paesaggi di Rocca la Meja. E anche in moto, come in bicicletta, è perfetta da vivere in estate
Se ami il mondo degli sport invernali, Sestriere è una località che conosci già. 212 piste da sci, 69 impianti di risalita, pattinaggio e curling: qui c’è davvero di tutto. Compreso un colle che, a duemila metri d’altitudine, permette di arrivare a quello che è considerato il comune più alto d’Italia. Ma prima, una strada ricca di emozioni, come la vista del Forte di Fenestrelle, una struttura militare davvero da record.
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