Valcellina, panorami e borghi delle Dolomiti Friulane - TrueRiders

Valcellina, panorami e borghi delle Dolomiti Friulane

Redazione TrueRiders  | 20 Nov 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti
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La Valcellina è una valle del Friuli Venezia Giulia, che prende il nome dal fiume Cellina. È un territorio molto amato dagli appassionati di moto, in quanto immerso in una spettacolare Riserva naturale, tra le più belle della regione friulana.

La Valcellina fa parte del Parco naturale delle Dolomiti friulane, nominato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Inoltre, separa le Prealpi Bellunesi (a sud) dalle Prealpi Carniche (a nord). Una valle ricca di storia e attrazioni naturali, fra cui il bellissimo lago di Barcis.

Di seguito sono riportate le informazioni più importanti da conoscere in previsione di un’escursione in moto nella Riserva naturale della Valcellina. Tra queste, le cose da vedere e una proposta di itinerario che comprende alcuni dei luoghi di maggiore interesse della valle friulana.

Infine, forniremo alcuni consigli utili per organizzare al meglio la visita, tra cui le info sul periodo migliore, il clima e i limiti di velocità da rispettare durante il percorso.

1 Tutto quello che c’è da sapere sulla Valcellina

1.1 Cosa vedere

Il lago di Barcis è l’attrazione numero uno da visitare in Valcellina. Pur trattandosi di un lago artificiale, rappresenta una meta gettonatissima per tutti coloro che si trovano in visita nella Valcellina e, più in generale, nella provincia di Pordenone.

Consigliamo inoltre la visita al comune di Andreis, un borgo di poco più di duecento anime, non lontano da Barcis. Il piccolo paese è adagiato sopra una suggestiva terrazza verde, circondata dai monti Resettum, Raut e Fara. Un altro luogo di estremo interesse nella valle situata nel cuore del Parco naturale delle Dolomiti friulane è Montereale Valcellina, conosciuta anche come la porta d’ingresso della Valcellina.

Barcis lago Valcellina

Un ponte galleggiante sul Lago di Barcis, nella Valcellina friulana

Infatti, qui termina la pianura della provincia di Pordenone e ha inizio la Riserva della Forra del Cellina. Da non perdere la visita alla piccola Chiesa di San Rocco, la cui costruzione risale al IX secolo. L’edificio è custode di un bellissimo ciclo di affreschi realizzato dall’artista locale Calderari.

1.2 Cosa vedere nei dintorni

I dintorni della Valcellina custodiscono gelosamente il fascino di una natura incontaminata, lungo il confine con il Veneto e la provincia di Belluno. A nord della Valcellina suggeriamo la visita alle località Cimolais ed Erto, che alcuni inseriscono ugualmente nel territorio del Valcellina pur appartenendo rispettivamente alla valle Cimoliana e alla valle del Vajont.

Cimolais sorge ai piedi di alcune delle più belle vette delle Alpi orientali ed è caratterizzata da un bellissimo centro storico. Erto invece è il comune più a occidente della regione Friuli Venezia Giulia, sul confine con il Bellunese, e ancora oggi viene ricordato per essere stato uno dei paesi più colpiti in occasione del disastro della diga del Vajont.

Infine, segnaliamo i comuni di San Martino al Tagliamento e Codroipo, al fine di ammirare il corso del Tagliamento, il fiume più importante della regione Friuli Venezia Giulia. San Martino al Tagliamento si trova sulla sponda occidentale del fiume, Codroipo invece si affaccia su quella orientale.

2 Valcellina in moto

2.1 Mappa

La nostra proposta di itinerario prevede la partenza dalla località, comune della provincia di Belluno, in Veneto, e l’arrivo a Udine dopo 147 km e poco più di 3 ore di viaggio (soste escluse).

Longarone

Vista interna sulla Diga del Vajont. Proprio all’interno di questo bacino, ormai prosciugato, franò il Monte Toc provocando la tragica inondazione del 1963

Il percorso si snoda lungo alcune delle più interessanti attrattive della Valcellina, su tutte Barcis e l’omonimo lago. Dopo la partenza da Longarone, tristemente nota per la tragedia del Vajont, il percorso prevede come prima tappa intermedia Cimoalis, piccolo comune del Friuli Venezia Giulia sito nell’omonima valle Cimoliana, nel cuore del Parco naturale delle Dolomiti friulane. Da qui in avanti si entra in Valcellina, caratterizzata da colori unici tra cielo, terra e rocce. Fermata obbligatoria a Barcis, dove una spettacolare natura incontaminata si specchia sul lago omonimo.

L’itinerario prosegue in direzione della diga artificiale del Vajont, quindi altre due tappe intermedie – San Martino al Tagliamento e Codroipo (rispettivamente nelle province di Pordenone e Udine) – per arrivare infine a Udine, tappa conclusiva del percorso.

3 Consigli utili

3.1 Periodo migliore per visitare la Valcellina

Il periodo migliore per organizzare un’escursione in moto in Valcellina va da aprile a ottobre. Nello specifico, consigliamo luglio e settembre come mesi ideali, quando le temperature sono piacevoli e le precipitazioni scarse.

3.2 Clima e info meteorologiche

Il clima è di tipo temperato umido. In estate la temperatura massima difficilmente supera i 28 gradi, con le stagioni intermedie piovose (maggio il mese più piovoso dell’anno con 111 mm d’acqua).

L’inverno è temperato, con le massime di poco inferiori ai 10 gradi (a gennaio la temperatura minima media è -1, la più fredda di tutto l’anno). I due mesi con più ore di sole sono giugno e luglio, entrambi con 15,5 ore di luce durante l’arco dell’intera giornata.

3.3 Consigli specifici

L’itinerario nel cuore della Valcellina prevede l’attraversamento della strada regionale 251, dove i limiti di velocità sono compresi tra i 50 e 70 km/h. Nell’ultimo tratto (strada statale 13), che collega Codroipo a Udine, il limite di velocità è tra i 70 e 90 km/h.

Qualora il torrente Cellina dovesse esondare, c’è il rischio concreto che la strada regionale 251 venga chiusa. Infine, per quanto riguarda la tipologia di moto da utilizzare, suggeriamo una comoda Gran turismo.

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