Domenica è previsto il quartultimo appuntamento del Motomondiale 2019. Si correrà a Motegi, sulla pista di proprietà della Honda, che due settimane fa ha festeggiato il titolo piloti con Marc Marquez.
Il Motogp Giappone può regalare alla scuderia nipponica anche l’alloro nella classifica iridata dei costruttori. Ad oggi, la Honda vanta 77 punti di vantaggio sulla Ducati (seconda) e 83 sulla Yamaha (terza). Dei 331 punti conquistati, 325 arrivano dal campione spagnolo, che vuole regalare al suo team l’ennessima vittoria di una stagione fin qui straordinaria.
Nonostante la vittoria del Mondiale in Thailandia, Marc Marquez vuole ancora consegnare un successo alla sua squadra. Il Gran Premio del Giappone non è una corsa qualunque per la Honda in MotoGP, dal momento che si disputa a Motegi, nel circuito di sua proprietà. Lo scorso anno, Marquez trionfò dopo un appassionante duello con Andrea Dovizioso. Il pilota della Ducati cadde proprio negli ultimi km di gara, vanificando così ogni sforzo precedente.
Non è tanto il secondo posto nella classifica costruttori a essere in pericolo a Motegi, quanto il rapporto di forza con la Honda e la Yamaha in vista della prossima stagione. La Ducati ha bisogno di una reazione, dopo una deludente seconda parte di stagione in cui nulla ha funzionato come avrebbe dovuto. Rispetto alla passata stagione, la Rossa di Borgo Panigale ha conquistato 22 punti in meno dopo il ritorno dalla pausa estiva, nonostante una gara in più nel calendario.
La crescita della Yamaha negli ultimi Gran Premi è sotto gli occhi di tutti. Dal Gran Premio d’Austria a oggi ha mancato il podio soltanto nell’appuntamento di Aragon, dove Vinales e Quartararo sono giunti rispettivamente in quarta e quinta posizione alle spalle delle due Ducati di Dovizioso e Miller. Nonostante i passi in avanti compiuti, la Yamaha non può ancora dire di aver raggiunto il livello della Honda di Marquez, per questo motivo a Motegi spera di compiere quello step in più che gli manca per vincere le corse.
Intanto, Valentino Rossi prosegue la sua avventura nel Motomondiale consapevole di dover trovare le risposte che da alcuni Gran Premi stanno venendo a mancare. La decisione di cambiare il capo-tecnico per la prossima stagione e la ferrea volontà dimostrata nel provarle tutte per risollevare le sorti di una stagione avara fin qui di emozioni la dicono lunga sul fatto che il Dottore sia già proiettato alla prossima stagione, quando dovrà decidere se proseguire o meno anche nel 2021.
Nelle prime due sessioni di prove libere, il francese Quartararo su Yamaha ha fatto segnare il miglior tempo in 1.44.764. Il transalpino ha preceduto sul traguardo Vinales (secondo) e Marquez, in ritardo di tre decimi. Più staccato Dovizioso, che si è dovuto accontentare della quarta posizione (ottava l’altra Ducati ufficiale di Petrucci). Quinta posizione per Rossi, che trova il suo miglior tempo negli ultimi minuti delle seconde prove libere.
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