Ad Aragon la MotoGP torna a rispettare i pronostici della vigilia con la vittoria in fuga di Marc Marquez. Sul podio anche Lorenzo e Rossi.
Fine delle sorprese. Tocca a Marc Marquez porre fine all’avvicendarsi di vincitori sempre diversi in MotoGP: lo spagnolo di casa Honda, che era parso inarrivabile sin dalle prove, rispetta i tutti i pronostici del caso e si porta a casa 25 punti pesantissimi in ottica mondiale. Alle sue spalle un Jorge Lorenzo felicissimo per un secondo posto che, forse, è la vera rivelazione del GP. Con la sola eccezione del giro secco da qualifica, dove si era ben comportato, il 99 era infatti sembrato in grave difficoltà per tutto il weekend; davvero difficile pensare che potesse essere così consistente in gara.
Il gradino più basso del podio spetta a Valentino Rossi, che butta via con un errore in staccata a due giri dal termine la possibilità di duellare con Lorenzo per il secondo posto. La vittoria di Marquez era da mettere in conto, ma il confronto interno perso con il team-mate affievolisce sempre di più le speranze di giocarsi il mondiale con il giovane talento di Cervera. Quarta posizione per la Suzuki di Viñales, rallentato nella lotta per il podio da qualche errore di troppo. Buonissima prova anche per Crutchlow: l’inglese chiude nei primi cinque precedendo sul traguardo anche il trionfatore di Misano Dani Pedrosa. Da segnalare infine l’undicesimo posto di Andrea Dovizioso, che si è dovuto arrendere al deterioramento delle gomme, pagando una scelta (morbida) col senno di poi rivelatasi azzardata.
In Moto3 è il gran giorno di Brad Binder, che centra al primo match point disponibile un obiettivo che vale la storia, il titolo di campione del mondo. Il pilota sudafricano che, pur non si è risparmiato nella lotta per la vittoria, non trova il bottino pieno ma i 20 punti della seconda piazza alle spalle di Jorge Navarro gli valgono la certezza matematica dell’iride, con ancora 4 gare da disputare. Contro numeri così eccezionali nulla ha potuto Enea Bastianini, che ha comunque chiuso la corsa con un ottimo terzo posto; sfugge invece il podio al compagno di squadra Di Giannantonio, comunque autore dell’ennesima prestazione da protagonista assoluto della categoria. Si fa invece sempre più serrato il confronto nella middle-class, complice la bella vittoria di Sam Lowes e la prestazione opaca di Zarco, solo ottavo sul traguardo e ora in vetta alla classifica con un solo punto di vantaggio su Alex Rins. Soddisfazione anche per l’Italia grazie al terzo posto di Franco Morbidelli, per un soffio alle spalle di Alex Marquez, finalmente capace di prestazioni su alti livelli anche nella middle-class.
Il motomondiale tornerà in pista venerdì 14 ottobre, a Motegi: spetterà dunque al GP del Giappone dare il via alla temutissima “tripletta asiatica”, spesso decisiva per l’assegnazione del titolo MotoGP, e non solo. Ci saranno dei verdetti o dovremo aspettare Valencia per vedere come andrà a finire? Lo scopriremo presto, al prossimo GP!
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