Viaggi all'estero in moto: una guida utile - TrueRiders

Consigli utili di Trueriders: i viaggi all’estero in moto

Redazione TrueRiders  | 03 Ago 2016  | Tempo di lettura: 2 minuti
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Le regole della strada e il sapersi sempre comportare bene in sella è fondamentale, e lo è ovunque. Ecco una guida utile sui viaggi all’estero in moto.

La maggioranza dei post pubblicati su Trueriders sono ispirati dal piacere di raggiungere posti, più o meno lontani, in moto.

In precedenza ci siamo già occupati di altri consigli sulle modalità di viaggio (in solitaria o organizzati in gruppo) e sul tipo di moto da utilizzare, come le moto off-road.

Alcuni di voi però ci hanno fatto notare che sarebbe utile specialmente per le destinazioni all’estero venire a conoscenza di quali sono le principali regole stradali da seguire.

Ecco perché sfrutteremo questa occasione per farci un idea su caratteristiche e regole di condotta in moto al di fuori dell’Italia.

Nello specifico ci occupiamo degli Stati esteri più prossimi ai nostri confini, ossia Francia, Svizzera e Austria. Una guida per i vostri viaggi all’estero che sarà sicuramente d’aiuto!

1 Le regole stradali per i viaggi all’estero – Obblighi e limiti

Cominciamo il nostro approfondimento sui viaggi all’estero in moto parlando dell’equipaggiamento della moto.

Da questo punto di vista l’Austria presenta diverse necessità a cominciare dalla presenza di una valigetta da pronto soccorso, mentre l’immancabile giubbetto riflettente è fortemente raccomandato per le moto a differenza della auto.

L’aspetto cruciale come regola di guida in Austria riguarda i limiti di velocità con catene da neve sulle ruote: i 50 km/h sono quelli consigliati, tuttavia elevati a 100 km/h in autostrada e 80 km/h in altre strade.

Leggermente differente il codice stradale francese, piuttosto dettagliato sull’equipaggiamento del veicolo come quello austriaco, ma con l’aggiunta della presenza obbligatoria di lampadine di ricambio.

Per quanto riguarda i limiti di velocità questi si alzano ai canonici 130 km/h in autostrada, scendendo sui 50 km/h nei centri abitati e nei 90 al di fuori di essi. Per comunicare invece è obbligatoria la presenza di un apparecchio bluetooth collegato al casco, ed è assolutamente vietato lo smartphone interno.

Meno comprensibile di sicuro invece l’obbligo di avere un etilometro omologato secondo la legislazione francese a bordo, perché oltre a non essere facile per gli stranieri procurarsene uno non è prevista alcuna sanzione in caso di assenza constatata. E siamo infine alle regole stradali in moto della Svizzera.

Di recente l’attenzione è stata catalizzata in gran parte dalla validità o meno della nostra patente di guida europea. Come ben sapete infatti lo Stato confederato elvetico non fa parte dell’Unione Europea: il problema sorge però per le patenti rilasciate prima del 1985, sulle quali non sono indicate spesso esplicitamente le lettere A o A1, indicative della licenza per guidare la moto.

In caso di mancanza di questo piccolo particolare da omologazione il rischio è quello di essere multati in maniera piuttosto salata per guida senza patente, oltre all’impossibilità di continuare il proprio viaggio in moto!

A breve avremo modo di lasciarvi altri consigli utili per quanto riguarda le regole di comportamento e i codici della strada in altri stati esteri, come la Spagna e la Norvegia!

Redazione TrueRiders
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