Capitale del Friuli, capitale delle regioni augustee del Nord e capitale della fede cristiana al confine tra la penisola e le Alpi: sono innumerevoli le attribuzioni di Aquileia.
Situata nell’attuale provincia di Udine, lungo la costa adriatica, Aquileia è una località con millenni di storia alle spalle, che coincidono sostanzialmente con l’Impero Romano e con l’avvento del Cristianesimo.
Dapprima colonia latina fondata per difendere i confini esterni dell’Urbe, e successivamente divenuta una sorta di seconda capitale dell’Impero alla pari di Milano, la città conobbe un’espansione rapidissima della predicazione cristiana.
Qui, infatti, il vescovado di Aquileia assunse un ruolo chiave per la diffusione della religione, e il patriarcato, pur ridotto all’impotenza di potere dalla devastazione di Attila, fu di primaria importanza almeno fino all’VIII secolo e dal X secolo in poi.
L’itinerario alla scoperta di Aquileia parte da Udine, la città del Tiepolo, e prosegue lungo la direttrice sud-est per arrivare a Trieste in poco meno di cento chilometri.
Questo percorso, piuttosto facile e da compiere in un paio d’ore (soste escluse) permette di raggiungere, oltre ovviamente Aquileia, anche la suggestiva località di Palmanova, la “città a forma di stella”, e attraversa per tutta l’ultima parte la strada costiera friulana che regala dei magnifici scenari sul Golfo di Trieste.
La città antica di Aquileia è dominata dalla zona archeologica, Patrimonio dell’Umanità UNESCO sin dal 1998. Al suo interno troviamo, in modo particolare, la Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta, la cui consacrazione risale al 1031 per l’attuale edificio, anche la sua origine risale addirittura al IV secolo.
Il complesso, che si apre nella serie di edifici della Basilica, del campanile e del Battistero, presenta uno stile romanico essenziale ma al contempo monumentale, rispetto al quale emergono alcuni elementi della basilica di epoca teodoriana (come i mosaici), poi distrutta da Attila nel 452.
La ricostruzione dell’edificio, che ebbe luogo a partire solo dal IX secolo, impiegò probabilmente almeno due secoli, anche a causa di terremoti e problemi vari, che richiesero modifiche progettuali e strutturali. La dimostrazione dell’importanza del patriarcato aquileiano si ha nel campanile, alto ben 70 metri, e risalente circa all’anno Mille.
I siti archeologici di epoca romana ruotano intorno al Porto fluviale, alla confluenza con la Via Sacra, al Foro romano e al Sepolcreto, nonché ai tratti conservatisi di alcune vie consolari come la Via Flavia, la Via Postumia e la Via Annia.
Aquileia è situata a metà strada tra Trieste e Udine, lungo il percorso che unisce il Friuli alla Venezia Giulia, non distante dal confine sloveno.
Ne deduciamo dunque che la distanza tra le due città le rende località ideali da visitare muovendosi in moto in zona, così come è vicina Gorizia (proprio sul confine), Palmanova (la città a forma di stella) mentre Venezia, la città lagunare, dista 125 chilometri.
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