Un percorso che affonda le sue radici ideali nella molteplicità degli edifici storici di Repubblica Ceca e Germania: ecco la Strada dei Castelli, altrimenti detta Burgenstrasse.
Sebbene in italiano possa traslarsi come Strada delle Rocche, il nome originale ha il suo fascino immutato. Ad essere precisi dovremmo scrivere Burgenstraße, utilizzando il peculiare alfabeto tedesco, ma in questo caso metteremo da parte la translitterazione per un viaggio in moto che comunque avrà un alto tasso… intellettuale!
Infatti, la presenza su questa strada di tanti monumenti (castelli, monasteri e rovine) di stampo medievale e rinascimentale sarà foriera di numerose soste, una più interessante dell’altra.
Non a caso questo itinerario è uno dei più importanti sotto il profilo turistico in questa parte dell’Europa centrale, a seconda o meno dell’utilizzo della moto. Noi però preferiamo di gran lunga la prima scelta, e abbiamo pensato di proporvi un’attenta “analisi” turistica della Strada dei Castelli.
Il riferimento è infatti sulle principali regioni attraversate dalla strada dei Castelli: il Baden-Württemberg e la Baviera per quanto riguarda i länder tedeschi, e la rotta verso Praga per quanto attinge alla parte della Repubblica Ceca.
La Strada dei Castelli nacque nel corso degli anni ’50, con l’input dato da un gruppo lavoro residente a Mannheim. Ancora oggi la “città quadrata” del Baden-Württemberg è considerata come il punto di partenza ad ovest della Burgenstrasse.
Nella città che ha dato i natali all’automobile visitiamo il primo castello, la sontuosa Reggia dei Principi Elettori. Da qui, procedendo verso est, ci imbatteremo in altre due bellezze dell’architettura, i castelli di Schwetzingen e di Heidelberg.
A questo punto la strada comincia a seguire il corso del fiume Neckar che diviene il nostro punto di riferimento per diversi km in questo itinerario in moto nella Burgenstrasse.
Proseguiamo quindi su quella che nominalmente è la strada B37 in direzione Eberbach “scendendo” poi a sud verso Bad Wimpfen (siamo ora sulla B27) dove sorge il Palazzo Imperiale risalente ai tempi di Federico Barbarossa. Il tour in moto nel Baden-Württemberg termina ufficialmente a Langenburg, piccolo comune prossimo all’ingresso in Baviera. Anche il tratto bavarese è ricco di monumenti e attrazioni assolutamente da non perdere.
L’itinerario in moto sulla Strada dei Castelli qui parte da Rothenburg ob der Tauber, caratterizzata dalla presenza di mura difensive, torri e bastioni. Dopo aver superato in successione sulla strada St2250 Colmberg, Ansbach, Abenberg e Roth saremo prossimi all’ingresso a Norimberga, di sicuro la città più famosa della Burgenstrasse in Baviera.
Ad attenderci troviamo il Castello imperiale, una delle più importanti residenze medievali attiva sin dai tempi del Sacro Romano Impero. Proseguendo invece verso Coburgo una visita va fatta al Castello di Ehrenburg, antica residenza dei duchi di Wettin e di stampo rinascimentale rispetto ad altri che abbiamo avuto modo d’incontrare.
Scendendo sulla B85 ci avviamo verso le due tappe conclusive e più significative della Burgenstrasse bavarese in moto: a Kulmbach c’è il castello di Plassenburg, antica dimora degli Hohenzollern, mentre a Bayreuth in piena Alta Franconia potremo ammirare il Castello Nuovo (XVII secolo) e i diversi parchi barocchi addentrandoci nella città nota anche perché residenza del grande compositore Richard Wagner.
L’apertura dei confini con la vicina Cechia ha conferito alla Strada delle Rocche un tratto d’internazionalità, arrivato solo nel 1994 in seguito alla scissione della Cecoslovacchia e l’estensione della Burgenstrasse anche in questa zona.
Venendo dalla Germania il confine tra i due stati viene varcato nelle immediate vicinanze della città ceca di Cheb, prossima al fiume Ohre e nel pieno di quella regione un tempo nota come i Sudeti la contesa della quale fu una delle cause scatenanti del secondo conflitto mondiale. Tornando ai nostri giorni, oltre al castello locale meritano una visita lo Špalíček, un gruppo di 11 case medievali erette a simbolo della città.
La Strada dei Castelli prosegue poi in direzione di Praga con la strada 606 che ci condurrà prima però a Loket, dove la rocca locale è accompagnata dalla presenza dell’ennesimo castello. Lasciata “gomito” (questa la traduzione letterale dal ceco della città, probabilmente a causa della sua conformazione) superiamo prima Teplà sede di un antico complesso monastico influente nel corso della storia della Boemia occidentale, e poi Pilsen.
Siamo già in Boemia, e per chi non lo avesse notato siamo anche nella città di una nota qualità di birra oltre che della Cattedrale di San Bartolomeo, con il campanile più alto di tutta la Repubblica Ceca.
Questa tappa è il preludio a quella finale nella città imperiale per eccellenza, Praga. Il simbolo della cultura e della storia di queste regioni dell’Europa centrale ci attende seguendo ora la strada 605: l’arrivo è nel Castello, ma pare davvero riduttivo definirlo così, considerato che si tratta di un complesso immenso tra palazzi, chiese, cattedrali e giardini.
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