Castelli di Cannero sul Lago Maggiore: itinerario in moto - TrueRiders

Sembrano un miraggio, ma su questo lago del Nord Italia ci sono dei castelli che “galleggiano” sull’acqua

Stefano Maria Meconi  | 21 Mag 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Ci sono luoghi che più di altri riescono a catturare l’attenzione e l’interesse dei viaggiatori. In moto, poi, possiamo goderci tante zone diverse, e una che sicuramente ha molte frecce al suo arco è quella del Lago Maggiore. Non solo è il secondo lago più grande d’Italia (per dimensione e profondità), ma è un vero trait d’union tra Piemonte, Lombardia e Svizzera. Ed è un luogo originale, perché proprio sulla sponda piemontese che si trovano gli antichi Castelli di Cannero, delle fortificazioni che sembrano davvero galleggiare sull’acqua, e sono una meta incredibile per una sosta lungo il vostro viaggio in moto sul Lago Maggiore.

1 Come arrivare in moto ai Castelli di Cannero

I Castelli di Cannero si trovano tra i comuni di Cannero Riviera e Cannobio, lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore, a 12 chilometri dal confine italo-svizzero e a 53 chilometri da Arona, uno dei centri più belli del verbano-novarese. Cannero Riviera dista 42 chilometri da Orta San Giulio, la meta più suggestiva del percorso in moto sul Lago d’Orta e in una regione, il Piemonte, che offre anche altri interessanti motoitinerari.

1.1 Mappa

1.2 Percorso

L’itinerario verso i Castelli di Cannero parte da Verbania, capoluogo della “triplice provincia” del Verbano-Cusio-Ossola. Invece che seguire il lungolago tramite la SS34, prendiamo la via dell’entroterra, raggiungendo in circa 12 chilometri Premeno (Via Azari/Via XXIV Maggio, Corso Italia, poi SP55), e da qui arrivando in altri 10 chilometri alla magnifica terrazza panoramica sul Lago Maggiore di Oggebbio, non lontano da Piancavallo. Continuiamo verso la Big Bench 138 sul Monte Carza e ridiscendiamo verso il lago attraversando Trarego, Viggiona e Piancassone fino ad arrivare a Cannero Riviera in 42 chilometri. Per tornare a Verbania, possiamo seguire la Statale 34 passando per Ghiffa e Intra.

2 I Castelli di Cannero e una storia che risale al Medioevo


I Castelli di Cannero a Cannero Riviera sul Lago Maggiore

Si trovano davanti a Cannero Riviera, ma appartengono istituzionalmente al comune di Cannobio. I Castelli di Cannero furono costruiti a cavallo tra il XIII e il XIV, su commissione della famiglia Mazzardi di Ronco. I cinque fratelli Mazzardi vollero così realizzare delle abitazioni signorili, ancor prima che edifici fortificati: lo fecero nel periodo di forte rivalità politica tra Guelfi e Ghibellini (ovvero tra i sostenitori del papato e quelli dell’Impero), quando l’agibilità politica era data proprio dallo schieramento tra filo-papalini e filo-imperatore.

Con l’arrivo di Filippo Maria Visconti, Duca di Milano, i Mazzardi (o Mazzarditi che dir si voglia) dovettero cedere il controllo di tutto il litorale verbano, e fu proprio l’esponente della dinastia viscontea a trasformare in senso militare l’architettura di Cannero. Oggi intorno ai Castelli di Cannero, dei quali rimangono come detto poche tracce, ruotano innumerevoli leggende e curiosità, legate soprattutto all’improvvisa scomparsa dei Mazzarditi, che si dice abbiano – prima di annegarsi nelle acque del Lago – gettato in profondità enormi forzieri ricolmi d’ori e gioielli. Un’aura di particolare mistero, ma anche di profonda bellezza, che avvolge queste strutture sia con il caldo sole estivo che nelle fredde giornate di nebbia in inverno.

Negli ultimi anni è iniziato un complesso restauro dei Castelli, che dovrebbe portare alla conclusione dei lavori a rendere le strutture pienamente fruibili e visitabili, grazie a un intervento sia archeologico che architettonico fatto di ricostruzioni parziali, camminamenti, passerelle ed edifici funzionali in uno dei contesti più belli di tutto il Lago Maggiore.

3 Cosa vedere nei dintorni


Il lungolago di Cannobio

Bandiera Blu per le sue splendide acque, Bandiera Arancione per la qualità del suo borgo, Cannobio è la località principe di questo tratto del Verbano. Divenuta città solo nel 2006, è in realtà un paese di 5000 abitanti, a un tiro di schioppo dalla Svizzera, mentre il centro storico e il lungolago insieme disegnano un paesaggio idilliaco soprattutto durante il periodo estivo.

Verbania (formata dagli antichi centri di Intra e Pallanza, similmente a quanto accadde con Imperia) è il capoluogo della provincia, con le sue splendide chiese antiche (come la Chiesa di Madonna di Campagna, dallo stile rinascimentale con accenni romanici) e l’iconica Villa Taranto, i cui giardini circondano l’attuale sede dell’amministrazione provinciale.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




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